E' considerato il castello più infestato di tutta la Scozia e secondo alcuni anche
di tutto il mondo. Shakespeare lo aveva scelto per la sua ambientazione del
Macbeth, dove il re Duncan fu accoltellato a morte. La famiglia proprietaria
del castello ha una lunga e cruenta storia; prima era solo una tenuta di
caccia, ma l’immagine fiabesca percepita durante il giorno, nella notte cede il
passo a qualcosa di più sinistro. I fantasmi che infestano il castello sono
numerosi e leggendari.
Una signora in grigio, la “Grey lady of Gramis”, solitamente si inginocchia nella Cappella del castello, davanti all’altare, e lì recita le sue preghiere: era la padrona del castello che fu accusata ingiustamente di stregoneria dal re, e in seguito venne rinchiusa assieme al figlio adolescente nel castello di Edimburgo. Fu costretta ad assistere alle torture dei suoi servi e di suo figlio, finché non confessò di essere una strega; venne uccisa sul rogo nel 1537. Si dice che il suo spirito ritornò nella terra natia e da lì iniziarono le apparizioni. Si pensa che il battito secco dei colpi, che accompagnano la sua apparizione, siano i colpi dei martelli usati per costruire l’impalcatura dove venne giustiziata.
Una signora in grigio, la “Grey lady of Gramis”, solitamente si inginocchia nella Cappella del castello, davanti all’altare, e lì recita le sue preghiere: era la padrona del castello che fu accusata ingiustamente di stregoneria dal re, e in seguito venne rinchiusa assieme al figlio adolescente nel castello di Edimburgo. Fu costretta ad assistere alle torture dei suoi servi e di suo figlio, finché non confessò di essere una strega; venne uccisa sul rogo nel 1537. Si dice che il suo spirito ritornò nella terra natia e da lì iniziarono le apparizioni. Si pensa che il battito secco dei colpi, che accompagnano la sua apparizione, siano i colpi dei martelli usati per costruire l’impalcatura dove venne giustiziata.
Sempre nel castello di Glamis, nella camera blu e in una camera murata, si sentono anche voci di uomini che discutono, suoni di dadi e lo spettro di un’enorme uomo con la barba. Si dice che Lord Glamis e il suo ospite Lord Crawford, che aveva una lunga barba, non rispettarono il giorno del Signore per continuare la loro partita, e così furono condannati dal Diavolo a giocare a dadi fino al giorno del Giudizio. La stanza in cui si trovavano venne murata dai discendenti del proprietario del castello, ma ancora oggi si sentono sinistri rumori. Tra le varie stanze della struttura c’è anche "La Camera dell'Impiccato", visitata dal fantasma di un maggiordomo che proprio lì pose fine ai suoi giorni; una "Signora in Bianco" che vaga per l’abitazione e c'è anche Jack the Runner, una terrificante apparizione che corre nel parco solo nelle notti di luna piena.
Se vuoi conoscere altre informazioni sul castello di Glamis clicca qui.
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Castello di Glamis |
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