IL CASTELLO
Osservando per la prima volta il castello di Craigievar, situato a 10
chilometri da Alford, si ha come la sensazione di averlo già visto. Infatti,
Walt Disney si ispirò alla residenza del mercante William Forbes per disegnare
un caratteristico castello da favola. E fece, curiosamente, della casa di un
borghese l’archetipo fantastico del mondo aristocratico.
All’inizio del Seicento il mercante William Forbes acquistò la tenuta
di Craigievar dalla famiglia aristocratica scozzese Mortimer, che si trovava in
gravi difficoltà economiche. I Mortimer avevano già cominciato a costruire la
loro residenza, una tipica casa-forte scozzese, innalzata su vari piani, con
pianta a “L”. Il nuovo proprietario continuò l’edificazione, affidando la
prosecuzione dei lavori all’architetto John Bell, progettista di numerose opere
analoghe. Nel 1623, finalmente, l’edificio era pronto. Osservandolo con
attenzione si nota quanto fosse aumentato, nel frattempo, il patrimonio di
Forbes: dalla semplicità decorativa dei piani inferiori, costruiti appena
comperata la proprietà, si passa via via all’esuberanza architettonica di
quelli superiori, ricchi di torrette, sporti, guglie e fregi.
William Forbes riuscì ad abitare nel castello solo negli ultimi tre
anni della sua vita, cioè tra il 1623 e il 1626. Ciò nonostante lasciò ampia
traccia di sé. In molti punti della casa si notano per esempio le iniziali del
suo nome seguite da una “M” che indica il titolo accademico di “Master”
conseguito presso l’università di Edimburgo. Il castello è rimasto per secoli
in possesso della famiglia.
William Forbes, fratello del vescovo di Aberdeen, seppe sfruttare come
commerciante le condizioni che si erano determinate nell’Europa di quel periodo
a favore degli scambi internazionali. Dal 1603 Giacomo, figlio di Maria Stuarda
e re di Scozia, regnava anche sull’Inghilterra con il nome di Giacomo I. Ciò
significava pace all’interno e possibilità di iniziative imprenditoriali
all’estero. Forbes si dedicò soprattutto al commercio fra Est e Ovest.
Inizialmente corse non pochi rischi, ma presto trovò nell’area baltica validi
partner dai quali comprava a buon mercato materiali carenti in Scozia. Forbes
divenne ricchissimo, e per i suoi rapporti d’affari venne soprannominato Danzig
– Willie, con riferimento alla città di Danzica sul mar Baltico. Se il
commercio portava denaro, la tenuta di Craigievar, acquistata dai Mortimer,
gratificava la vanità sociale di Forbes. Infatti la proprietà godeva di
privilegi reali e fece di Forbes un signore feudale, nonché un rappresentante
del sovrano nella regione.
La Scozia non è un paese ricco: ogni risorsa va attentamente
utilizzata, perché nulla può essere sciupato. Questa regola vale anche per la
costruzione dei castelli. La struttura tradizionale dei manieri scozzesi era
infatti condizionata – come tutto in quella terra – da un problema economico:
per i tetti degli edifici fortificati si doveva impiegare un materiale, il
legno, abbastanza raro sul luogo, e quindi assai dispendioso. Riducendo il
perimetro di base e aumentando il numero dei piani era però possibile ottenere
la stessa superficie abitativa con tetti più piccoli e quindi a costi
inferiori.
Craigievar Castle non si sottrae a questa modalità di edilizia.
L’edificio ha un ingresso minuscolo, facilmente barricabile dall’interno, e
presenta pochissime finestre nella parte inferiore. Più in alto, invece, il
castellano dimostrò di aver adottato la classica architettura scozzese, non per
mancanza dei soldi ma in omaggio alla tradizione. Sopra la cornice, che
percorre l’intera facciata, spuntano dal tetto frontoni, torrette, guardiole,
pinnacoli riccamente ornati e profilati, che culminano con una terrazza
panoramica dal parapetto in pietra.
All’interno, visitabile solo con percorso guidato, sono notevoli i
soffitti dipinti e alcune stanze, tra cui anche la “camera della regina” e la
“galleria dei musicisti”.
I castelli come quello di Craigievar non erano pensati per scopi
militari. Anche le torrette e gli altri apparati bellici erano puramente
decorativi. Al massimo si trattava di proteggersi da qualche brigante
particolarmente intraprendente. Questi elementi architettonici, con il loro
aspetto, sottolineavano il fatto che i proprietari erano aristocratici o, come
nel caso di Forbes, ambivano ad esserlo. Si trattava di uno ‘status symbol’.
Tanto che poco alla volta alla denominazione ‘castle’ si sostituì il termine
‘manor’, maniero, che meglio esemplificava la nuova condizione di queste
architetture.
CURIOSITA’
-“L’ultimo viaggio passa dalla finestra” si diceva a Craigievar. Vi è
infatti solo un piccolo ingresso, con una ripida scala, che rende impossibile
trasportare una bara. Le salme venivano fatte passare da una finestra e calate
con una carrucola.
-Come feudatario William Forbes aveva il diritto di esporre il proprio
stemma nel castello. Imponente, per quanto abbia perso i brillanti colori di un
tempo, è quello che sovrasta il camino della “Great Hall”, la sala grande. Nel
locale sono notevoli anche gli stucchi al soffitto e l’ornamentazione a
intaglio.
-La sala preferita da Forbes era la “Long Room”, la lunga galleria al
quinto piano, uno dei pochi spazi dell’edificio ampiamente illuminati dalla
luce del giorno grazie alle numerose finestre che vi si aprivano.
-Sono visitabili in tutto diciannove stanze, in gran parte ancora
dotate di arredamento originale.
-Il castello si distingue anche per l’intrico delle scale, una delle
quali è “segreta”, cioè nascosta agli occhi dei visitatori, per consentire
un’agevole uscita o ingresso alla casa.
-Da non perdere, visitando il castello, una passeggiata nel parco,
ottimamente curato.
GIARDINI
Nei giardini è possibile fare diverse passeggiate anche durante i mesi
invernali.
Un sentiero si distende nella parte inferiore del castello, si immerge
nei boschi e durante l’estate si colora del blu delle campanule in fiore. Lungo
il percorso si attraversano paludi e terreni agricoli che permettono una bella
vista sul castello e sulle colline circostanti.
Un altro sentiero invece si snoda attraverso il vasto bosco sopra la
struttura. Anche in questo caso viene offerta una splendida vista sulla
campagna circostante.
ORARI
Castello:
25 Marzo-30 Giugno, da venerdì a martedì 11.00-16.45 (ultimo ingresso).
1 Luglio-31 Agosto, tutti i giorni 11.00-16.45 (ultimo ingresso).
1 Settembre-30 Settembre, da venerdì a martedì 11.00-16.45 (ultimo
ingresso).
Aperti tutto l’anno dalle 11.00 alle 17.30
Il castello può essere visitato solo attraverso tour guidati.
PREZZI
Adulti: £ 12.50
Famiglie: £ 29.50
Ridotti: £ 9.00
CONTATTI
Indirizzo: Craigievar, Alford, Aberdeen & Grampian AB33 8JF (mappa)
Telefono: 01339 883635
Sito internet: clicca qui
Fonte: sito ufficiale, favoladellabotte.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento