IL CASTELLO
Il castello di Blackness, da cui si possono vedere dei panorami mozzafiato, è una fortezza del XV secolo, si trova su
uno sperone roccioso vicino al villaggio di Blackness, sulla sponda meridionale
del fiume Firth of Forth. A
causa della posizione e della struttura esterna, con una forma lunga e stretta,
il castello ha preso il soprannome di “nave che non è mai salpata”.
La Baronia di Blackness venne acquistata a metà del XV secolo da Sir
George Crichton, alto ammiraglio, sceriffo di Linlithgow e in seguito Conte di
Caithness. I Crichton erano una delle famiglie scozzesi politicamente più
potenti della Scozia, ed erano molto vicini al re Giacomo II. Sir George Crichton era il governatore del
castello di Stirling, quando il re assassinò l’ottavo Conte di Douglas nel
1452. Il castello di Blackness fu probabilmente costruito a metà del 1440, durante un periodo di faide tra i Crichton e i “Black” Douglases.
La prima volta che venne menzionato questo castello fu nel
1449.
Inizialmente veniva usato come sia come prigione statale, sia come residenza privata di Sir George. L'edificio originale comprendeva una parete divisoria e la torre nord, mentre la torre centrale era isolata dal resto della struttura ed era collocata nel cortile.
Inizialmente veniva usato come sia come prigione statale, sia come residenza privata di Sir George. L'edificio originale comprendeva una parete divisoria e la torre nord, mentre la torre centrale era isolata dal resto della struttura ed era collocata nel cortile.
Sir George Crichton consegnò le terre di Crichton, tra cui il castello
di Blackness, a Giacomo II nel 1453. James Crichton, l’erede che era stato diseredato,
occupò il castello per un breve periodo, finché nello stesso anno il re riuscì
a riconquistarlo. Blackness divenne così una fortezza reale, ma continuò a servire anche
come carcere, e fu governata da un custode, che spesso era lo sceriffo di
Linlithgow.
Tra il 1534 e il 1540, un programma di fortificazione fu realizzato da Sir James Hamilton di Finnart.
Finnart, il figlio illegittimo del conte di Arran, era un esperto in
questo tipo di fortificazioni e introdusse alcune innovazioni tecnologiche tra cui
una caponiera, un'opera fortificata, in legno o in muratura, destinata alla
difesa del fossato di una cinta muraria, per impedirne il passaggio al nemico.
I lavori proseguirono anche dopo l’esecuzione di Finnart per tradimento nel 1540; ma
subirono una battuta d’arresto nel 1542 alla morte di Giacomo V, anche se le
opere minori continuarono.
Durante la guerra civile, che portò all’abdicazione forzata di Maria
Stuarda nel 1567, la guarnigione di Blackness rimase fedele alla regina. Dopo
un breve periodo in cui passò nelle mani dei protestanti, nel 1570 Claud
Hamilton, riuscì a riconquistare il castello. Il 27 gennaio 1573, James
Kirkcaldy, il fratello di William Kirkcaldy di Grange che aveva occupato il castello
di Edimburgo per la regina Maria Stuarda, arrivò a Blackness dalla Francia con
armi e denaro. Tuttavia la sua nave venne fermata.
Il castello non subì più attacchi fino al 1650 quando Oliver Cromwell
assediò Blackness durante la sua invasione della Scozia. La struttura venne
danneggiata e in seguito fu abbandonata.
Il castello non fu riparato fino al 1667, quando venne di nuovo utilizzato
come prigione per i ribelli religiosi che si opponevano all'interferenza del re
negli affari della Chiesa.
La torre a sud fu utilizzata come laboratorio di panetteria, mentre
ulteriori modifiche sono state fatte nel 1693 quando vennero realizzate tre
piattaforme sulla torre nord.
Dopo l'unione tra Scozia e Inghilterra nel 1707, il castello ha
cessato di essere una prigione e divenne una delle quattro fortezze scozzesi ad
essere mantenuta e presidiata dall'esercito britannico, assieme a Stirling,
Dumbarton ed Edimburgo. Tra il 1759 e il 1815 Blackness è stato nuovamente utilizzato
come carcere, questa volta per tenere i prigionieri di guerra francesi durante
la serie dei conflitti del XVIII e XIX secolo, tra cui la guerra dei Sette Anni
e le guerre napoleoniche.
Nel 1870 Blackness divenne il deposito centrale di munizioni della
Scozia. Nel frattempo furono realizzati numerosi lavori all’interno della
struttura, come la copertura della corte e il livellamento del terreno ad est,
fu completato anche il fossato difensivo e venne creato un ponte levatoio.
Tra il 1926 e il 1935 venne avviato un programma di restauro che portò
alla rimozione di quasi tutte le opere del XIX secolo, e alla ricostruzione di
dettagli in stile medievale, che però potrebbero non corrispondere alle
caratteristiche originali del castello.
CURIOSITA’
-Nella serie TV Outlander questa imponente fortezza è il quartier
generale di Black Jack Randall, nonché il luogo della straziante incarcerazione
di Jamie.
-Il castello è stato utilizzato come sito delle riprese in diverse
produzioni, tra cui "Amleto" (1990) di Franco Zeffirelli; il film di Bob
Carruthers del 1996 "The Bruce"; la miniserie televisiva della BBC "Ivanhoe" (1997), e il film di fantascienza "Doomsday" (2008).
-Dal castello è possibile ammirare il ponte ferroviario Forth Bridge. Il
ponte unisce la capitale Edimburgo con la regione del Fife a nord e rappresenta
una delle arterie principali tra il nord-est e il sud-est del Paese. A lungo
considerato una meraviglia dell'era industriale, è stato candidato dal governo
britannico per essere aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità
dell'UNESCO, e dichiarato parte del patrimonio UNESCO nel giugno 2015.
ITINERARI
-Itinerario 3 giorni -Edimburgo e dintorni-
ITINERARI
-Itinerario 3 giorni -Edimburgo e dintorni-
ORARI
1 Aprile - 30 Settembre: da Lunedì a Domenica, 9:30-17:30
1 Ottobre-31 Marzo: tutti i giorni tranne il Giovedì e il Venerdì,
10:00-16:00
L’ultimo ingresso è 30 minuti prima della chiusura.
Il sito è chiuso il 25 e 26 Dicembre, e 1 e 2 Gennaio.
PREZZI
Adulti: £ 5.50
Bambini di età compresa tra 5-15 anni: £ 3.30
Bambini sotto i 5 anni: gratis
Ridotti (over 60 e disoccupati): £ 4.40
CONTATTI
Indirizzo: Linlithgow, West Lothian
EH49 7NH (mappa)
Telefono: 01506 834 807
Sito internet: clicca qui
Fonte: sito ufficiale, wikipedia, visitscotland.com
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