lunedì 29 agosto 2016

CASTELLO DI CRAIGIEVAR

IL CASTELLO
Osservando per la prima volta il castello di Craigievar, situato a 10 chilometri da Alford, si ha come la sensazione di averlo già visto. Infatti, Walt Disney si ispirò alla residenza del mercante William Forbes per disegnare un caratteristico castello da favola. E fece, curiosamente, della casa di un borghese l’archetipo fantastico del mondo aristocratico.



LA STORIA
All’inizio del Seicento il mercante William Forbes acquistò la tenuta di Craigievar dalla famiglia aristocratica scozzese Mortimer, che si trovava in gravi difficoltà economiche. I Mortimer avevano già cominciato a costruire la loro residenza, una tipica casa-forte scozzese, innalzata su vari piani, con pianta a “L”. Il nuovo proprietario continuò l’edificazione, affidando la prosecuzione dei lavori all’architetto John Bell, progettista di numerose opere analoghe. Nel 1623, finalmente, l’edificio era pronto. Osservandolo con attenzione si nota quanto fosse aumentato, nel frattempo, il patrimonio di Forbes: dalla semplicità decorativa dei piani inferiori, costruiti appena comperata la proprietà, si passa via via all’esuberanza architettonica di quelli superiori, ricchi di torrette, sporti, guglie e fregi.
William Forbes riuscì ad abitare nel castello solo negli ultimi tre anni della sua vita, cioè tra il 1623 e il 1626. Ciò nonostante lasciò ampia traccia di sé. In molti punti della casa si notano per esempio le iniziali del suo nome seguite da una “M” che indica il titolo accademico di “Master” conseguito presso l’università di Edimburgo. Il castello è rimasto per secoli in possesso della famiglia.
William Forbes, fratello del vescovo di Aberdeen, seppe sfruttare come commerciante le condizioni che si erano determinate nell’Europa di quel periodo a favore degli scambi internazionali. Dal 1603 Giacomo, figlio di Maria Stuarda e re di Scozia, regnava anche sull’Inghilterra con il nome di Giacomo I. Ciò significava pace all’interno e possibilità di iniziative imprenditoriali all’estero. Forbes si dedicò soprattutto al commercio fra Est e Ovest. Inizialmente corse non pochi rischi, ma presto trovò nell’area baltica validi partner dai quali comprava a buon mercato materiali carenti in Scozia. Forbes divenne ricchissimo, e per i suoi rapporti d’affari venne soprannominato Danzig – Willie, con riferimento alla città di Danzica sul mar Baltico. Se il commercio portava denaro, la tenuta di Craigievar, acquistata dai Mortimer, gratificava la vanità sociale di Forbes. Infatti la proprietà godeva di privilegi reali e fece di Forbes un signore feudale, nonché un rappresentante del sovrano nella regione.

DESCRIZIONE
La Scozia non è un paese ricco: ogni risorsa va attentamente utilizzata, perché nulla può essere sciupato. Questa regola vale anche per la costruzione dei castelli. La struttura tradizionale dei manieri scozzesi era infatti condizionata – come tutto in quella terra – da un problema economico: per i tetti degli edifici fortificati si doveva impiegare un materiale, il legno, abbastanza raro sul luogo, e quindi assai dispendioso. Riducendo il perimetro di base e aumentando il numero dei piani era però possibile ottenere la stessa superficie abitativa con tetti più piccoli e quindi a costi inferiori.
Craigievar Castle non si sottrae a questa modalità di edilizia. L’edificio ha un ingresso minuscolo, facilmente barricabile dall’interno, e presenta pochissime finestre nella parte inferiore. Più in alto, invece, il castellano dimostrò di aver adottato la classica architettura scozzese, non per mancanza dei soldi ma in omaggio alla tradizione. Sopra la cornice, che percorre l’intera facciata, spuntano dal tetto frontoni, torrette, guardiole, pinnacoli riccamente ornati e profilati, che culminano con una terrazza panoramica dal parapetto in pietra.
All’interno, visitabile solo con percorso guidato, sono notevoli i soffitti dipinti e alcune stanze, tra cui anche la “camera della regina” e la “galleria dei musicisti”.
I castelli come quello di Craigievar non erano pensati per scopi militari. Anche le torrette e gli altri apparati bellici erano puramente decorativi. Al massimo si trattava di proteggersi da qualche brigante particolarmente intraprendente. Questi elementi architettonici, con il loro aspetto, sottolineavano il fatto che i proprietari erano aristocratici o, come nel caso di Forbes, ambivano ad esserlo. Si trattava di uno ‘status symbol’. Tanto che poco alla volta alla denominazione ‘castle’ si sostituì il termine ‘manor’, maniero, che meglio esemplificava la nuova condizione di queste architetture.

CURIOSITA’
-“L’ultimo viaggio passa dalla finestra” si diceva a Craigievar. Vi è infatti solo un piccolo ingresso, con una ripida scala, che rende impossibile trasportare una bara. Le salme venivano fatte passare da una finestra e calate con una carrucola.
-Come feudatario William Forbes aveva il diritto di esporre il proprio stemma nel castello. Imponente, per quanto abbia perso i brillanti colori di un tempo, è quello che sovrasta il camino della “Great Hall”, la sala grande. Nel locale sono notevoli anche gli stucchi al soffitto e l’ornamentazione a intaglio.
-La sala preferita da Forbes era la “Long Room”, la lunga galleria al quinto piano, uno dei pochi spazi dell’edificio ampiamente illuminati dalla luce del giorno grazie alle numerose finestre che vi si aprivano.
-Sono visitabili in tutto diciannove stanze, in gran parte ancora dotate di arredamento originale.
-Il castello si distingue anche per l’intrico delle scale, una delle quali è “segreta”, cioè nascosta agli occhi dei visitatori, per consentire un’agevole uscita o ingresso alla casa.
-Da non perdere, visitando il castello, una passeggiata nel parco, ottimamente curato.

GIARDINI
Nei giardini è possibile fare diverse passeggiate anche durante i mesi invernali.
Un sentiero si distende nella parte inferiore del castello, si immerge nei boschi e durante l’estate si colora del blu delle campanule in fiore. Lungo il percorso si attraversano paludi e terreni agricoli che permettono una bella vista sul castello e sulle colline circostanti.
Un altro sentiero invece si snoda attraverso il vasto bosco sopra la struttura. Anche in questo caso viene offerta una splendida vista sulla campagna circostante.

ORARI
Castello:
25 Marzo-30 Giugno, da venerdì a martedì 11.00-16.45 (ultimo ingresso).
1 Luglio-31 Agosto, tutti i giorni 11.00-16.45 (ultimo ingresso).
1 Settembre-30 Settembre, da venerdì a martedì 11.00-16.45 (ultimo ingresso).

Giardini:
Aperti tutto l’anno dalle 11.00 alle 17.30

Il castello può essere visitato solo attraverso tour guidati.

PREZZI
Adulti: £ 12.50
Famiglie: £ 29.50
Ridotti: £ 9.00

CONTATTI
Indirizzo: Craigievar, Alford, Aberdeen & Grampian  AB33 8JF (mappa)
Telefono: 01339 883635
Sito internet: clicca qui

Fonte: sito ufficiale, favoladellabotte.blogspot.it


Nessun commento:

Posta un commento